Cos'è l'Art bonus?
L'Art bonus è un beneficio fiscale istituito nel 2014 per chi promuove la cultura e i beni culturali. Chi sostiene progetti culturali ottiene un considerevole credito di imposta. Con l'approvazione della Legge di stabilità 2016 il cosiddetto Art bonus è stato stabilizzato e reso permanente.
In sostenza si tratta di un credito di imposta pari al 65% dell'importo donato a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Un esempio pratico: chi effettua una donazione di 1.000 avrà un debito fiscale ridotto di 650 euro.
Hanno diritto al credito di imposta tutti coloro che effettuano una donazione secondo i criteri previsti dalla legge. Del credito di imposta possono beneficiare sia i cittadini privati che le imprese.
Per quale genere di donazioni è previsto il credito di imposta?
La donazione volontaria deve essere effettuata nei seguenti ambiti:
- Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici (in questo caso l'erogazione liberale deve essere fatta a favore del concessionario o dell'ente incaricato di gestire il bene).
- Sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici (ad esempio musei, biblioteche, archivi).
- Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di strutture di enti e istituzioni pubbliche che operano senza scopo di lucro nel settore dello spettacolo e della cultura.
Le donazioni non possono avvenire in contanti perché tale operazione non garantisce la tracciabilità dei fondi e consente il riciclaggio di denaro sporco.
Un elenco dettagliato di tutti i progetti che possono essere sostenuti in Italia è disponibile sul portale dell'Art Bonus.
Importo massimo del credito di imposta
Per i privati il credito di imposta può raggiungere al massimo il 15% del reddito annuo imponibile.
Esempio: se un cittadino ha un reddito annuo lordo di 100.000 euro, il credito di imposta non può essere superiore a 15.000 euro. Una persona con tale reddito, per poter beneficiare di un credito di imposta di 15.000 euro, potrà donare fino a un massimo 23.077 euro.
Per le imprese e gli imprenditori il credito di imposta può ammontare a un massimo del 5x1000 del fatturato annuo.
Esempio: un imprenditore con un fatturato annuo di 20 milioni di euro potrà ottenere un credito di imposta fino a un massimo di 100.000 euro. Ogni anno quindi potrà donare fino a un massimo di 153.846 euro.
Modalità di fruizione del credito
Il credito d'imposta maturato viene ripartito in tre quote annuali di pari importo e detratto dalle somme dovute dal contribuente.
- per i soggetti titolari di reddito d'impresa il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione.
- le persone fisiche e gli enti che non esercitano attività commerciali, invece, fruiscono del credito d'imposta nella dichiarazione dei redditi.
Se desiderate sostenere un progetto dovete metterVi in contatto direttamente con il beneficiario della donazione e concordare le modalità di versamento della somma. Una volta effettuata l'erogazione, otterrete una ricevuta che riporterà la causale (Art bonus), il nome del beneficiario e l'oggetto della donazione. Tale ricevuta dovrà essere presentata per richiedere il credito di imposta.
Informazioni dettagliate sull'Art bonus e sulle modalità di fruizione sono disponibili sul sito www.artbonus.gov.it.
Su questo sito potrete anche richiedere la conferma dell'avvenuta erogazione per il Vostro uso personale e - se lo desiderate - accordare l'autorizzazione affinché il Vostro nominativo risulti nell'elenco dei mecenati che, grazie alla loro donazione, hanno sostenuto la cultura e i beni culturali italiani.
Progetti Art bonus del Comune di Merano
Il Comune di Merano ha pubblicato nella piattaforma dedicata all'Art bonus diversi progetti per i quali è possibile effettuare una donazione e beneficiare del credito di imposta:
- valorizzazione dei resti delle mure storiche di cinta della città situate accanto al Castello Principesco
spesa complessiva prevista: 260.000 euro (scheda sulla piattaforma)
contributi sinora raccolti: 2.000 euro - valorizzazione del Palais Mamming Museum: illuminazione del palazzo storico
spesa complessiva prevista: 50.000 euro (scheda sulla piattaforma)
contributi sinora raccolti: 1.000 euro
Se desiderate ottenere maggiori informazioni in merito a uno dei suddetti progetti o sostenerlo con una donazione, potete contattare Sabine Raffeiner, direttrice della ripartizione cultura del Comune di Merano.
www.artbonus.gov.it