In 700 alla fiaccolata per dire no alla violenza sulle donne

fiaccolata

Oggi, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), Comune e Rete contro la violenza hanno invitato cittadine e cittadini a prendere parte a un'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno. All'appello hanno risposto circa 700 persone.

Per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) l'Ufficio pari opportunità e la Rete contro la violenza della città di Merano hanno promosso diversi eventi di sensibilizzazione (vedi comunicato del 15 novembre). Alla tradizionale fiaccolata, svoltasi oggi in centro città per dire un chiaro e risoluto no alla violenza nei confronti delle donne, hanno preso parte 700 cittadine e cittadini meranesi - fra i/le quali anche il sindaco Dario Dal Medico e la vicesindaca Katharina Zeller. La processione è stata scandita da interventi e performance delle studentesse e degli studenti della scuola FOS, l'istituto per il turismo e le biotecnologie Marie Curie, e dell'istituto Gandhi.

"Dinnanzi ai continui tragici fatti di cronaca che ogni anno vedono le donne vittime della violenza maschile la nostra testimonianza e la nostra voce deve essere sempre più ferma e forte, perché si tratta di unb fenomeno che riguarda tutta la società, e soprattutto noi gli uomini", ha ribadito il sindaco Dal Medico, esprimendo il proprio compiacimento per la folta partecipazione alla fiaccolata. "Il nostro impegno contro questa piaga della società deve essere quotidiano e nascere ed esprimersi nei fatti e negli esempi, che valgono più di tante parole".

Un bilancio sconvolgente

"Domani, 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il bilancio che purtroppo dobbiamo tracciare quest'anno è sconvolgente: 106 omicidi di donne in Italia, a Merano in media ogni tre giorni una donna si è rivolta ai servizi di accoglienza perché ha subito violenza", ha sottolineato la vicesindaca Katharina Zeller nel suo intervento.

"Da oltre dieci anni la Rete contro la violenza sulle donne, coordinata dall'assessorato comunale per le pari opportunità, si impegna a combattere uno dei problemi più urgenti della nostra società, la violenza sulle donne. Questo impegno ha già permesso di attuare numerose misure di sensibilizzazione, monitoraggio e lotta alla violenza contro le donne", ha sottolineata la vicesindaca Katharina Zeller. 

"Il tragico caso di Giulia Cecchettin ci ha reso ancora una volta spaventosamente chiara l'urgenza di queste azioni. Il femminicidio di Giulia Cecchettin e di ognuna delle 105 donne uccise da uomini in Italia nel 2023 ci ha profondamente colpito. Anche i femminicidi di Sigrid Gröber e Alexandra Riffeser qui a Merano non devono essere dimenticati. Sono un doloroso promemoria del fatto che gli omicidi di donne avvengono in tutto il mondo, anche in Italia e qui in Alto Adige", ha continuato Zeller.

Cambiare la società, passo dopo passo

"Ancora una volta, sono questi tragici episodi di violenza maschile contro le donne a fare notizia, ma dobbiamo essere consapevoli che le donne subiscono violenza ovunque e in ogni momento. Con l'aiuto della Rete contro la violenza sulle donne stiamo cercando di cambiare la società passo dopo passo. Colgo l'occasione per ringraziare la Rete contro la violenza sulle donne per il suo impegno, in particolare l'Ufficio per le pari opportunità, l'Associazione Donne contro la violenza, i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia locale, i consultori familiari Lilith e Padre Kolbe, il distretto sanitario di Merano, il servizio giovani Streetwork, le assistenti sociali del Comune, i/le rappresentanti delle scuole superiori tedesche e italiane, l'ospedale di Merano, il servizio di pronto soccorso e l'associazione La Strada/der Weg. Desidero inoltre ringraziare Sigrid Pisanu che, in qualità di rappresentante dell'associazione "Donne contro la violenza" e di operatrice del centro antiviolenza e della casa di accoglienza per donne, offre un prezioso contributo a tutte le donne colpite. Un grande ringraziamento va anche al Fotoclub Immagine di Merano e a tutti gli altri club e sostenitori che ogni anno partecipano alle nostre campagna del 25 novembre", ha dichiarato Zeller.

Necessario il contributo di tutti/e

"Tutte e tutti noi possiamo contribuire a questo cambiamento con la nostra presenza, pronunciando un fermo no alla violenza contro le donne e trasmettendo informazioni importanti sulla prevenzione e la lotta a questo fenomeno. Dobbiamo essere attivi/e e sensibili. Il mio appello è rivolto soprattutto agli uomini: vi prego a dare il Vostro contributo, ad alzare la voce contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne. Aiutateci a dimostrare che la violenza maschile contro le donne non ha posto nella nostra società. A questo proposito, Vi invito ad appuntarVi sulla giacca il fiocco bianco nella giornata di domani come segno del vostro NO alla violenza contro le donne", ha concluso la vicesindaca.

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24/11/2023

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