Cerimonia ufficiale questa mattina in via Huber alla presenza di autorità civili e militari: davanti all’edificio attualmente sede dell’Agenzia delle Entrate è stata apposta una targa a commemorazione della 33ª Divisione Acqui.

“A ricordo della Divisione Acqui, immolatasi nelle Isole Ionie di Cefalonia e Corfù (Grecia) nel settembre 1943”: recita così la targa commemorativa inaugurata ufficialmente questa mattina davanti a Villa Acqui, in via Huber 18.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui, Sezione di Trento e Bolzano, e sostenuta dal Comune di Merano, che ha contribuito alla realizzazione della targa.

La 33ª Divisione Acqui, una delle Grandi Unità del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, venne dissolta dalle forze armate tedesche durante l'eccidio di Cefalonia e poi ricostituita.

Villa Acqui, costruita alla fine degli Anni Trenta del Novecento, è una significativa testimonianza della presenza militare italiana a Merano. Fu edificata in stile razionalista, con accentuazione monumentale, su committenza del Ministero della Guerra. Ha ospitato due Comandi di Grande Unità: fino al 1940 il Comando della 33° Divisione di fanteria da montagna Acqui e dal 1953 al 1991 il Comando della Brigata alpina Orobica. Dal 2003 lo stabile ospita la sede dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di Merano.

All’odierna cerimonia sono intervenuti il sindaco Dario Dal Medico, la direttrice della ripartizione cultura del Comune di Merano Sabine Raffeiner, il presidente dell'Associazione Nazionale Divisione Acqui, Sezione di Trento e Bolzano, Giuseppe Dalpiaz, il vicepresidente Franco Menapace, il tenente colonnello Marco Liberati del Reggimento logistico Julia, il presidente provinciale dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) Guido Margheri e la direttrice dell'Agenzia delle Entrate - Ufficio territoriale di Merano Evelyn Wegleiter.

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